Rubriche - Spunti d'arte... di serena russello
"Industria" di Niccolò Biddau: quando la fotografia incontra l'industria
Una personale in bianco e nero per indagare su “l'estetica della tecnologia”
Serena Russello
ALESSANDRIA Niccolò Biddau nasce a Torino nel 1966. Privilegia il bianco e nero come mezzo espressivo, e decide intorno ai primi anni del 2000 di focalizzare la sua attenzione sull'industria italiana e sui mezzi produttivi di articoli quotidiani e di design.
Le sue opere, in mostra a Palazzo Monferrato (Alessandria) fino al 19 ottobre p.v., sono il racconto fotografico di come le forme e la luce, nella semplicità del bianco e nero, sono in grado di acquisire una consistenza quasi materica. Molta l'attenzione allo studio della composizione, dell'inquadratura, della luce e delle forme. Dettagli minimalisti, che danno voce all'innata immobilità degli oggetti e dei luoghi industriali, liberando quell'energia che normalmente rimane “nascosta dietro alle quinte” [
Cit. N.Biddau].
Grande suggestione procurano le 200 fotografie esposte - 50 delle quali stampate in grande formato - nella personale dell'autore selezionate tra le realtà industriali e produttive italiane più conosciute nel mondo: tra le alessandrine risultano AGV, BCUBE, Borsalino, Bulgari, Campari, Cerutti, Elah Dufour Novi, Guala Closures, Guala Dispensing, Guala Pack, Bisio Progetti, Michelin – Stabilimento di Alessandria, Mossi & Ghisolfi, Solvay e Star.
Il percorso tematico si articola in cinque sezioni:
- l’oggetto visto da vicino e la serialità;
- le persone: tecnologia estrema e manualità;
- il ’900 e il 2000: la fabbrica contro i robot;
- architetture Industriali: impianti e linee di produzione;
- le forme che ritornano: il riconoscibile e l’irriconoscibile.
L'intero percorso tenta di far comprendere come l'industria non solo produca oggetti o ponga rimedio a necessità, ma come essa sia in grado di creare cultura e in qualche caso anche vera e propria arte celata in dettagli altrimenti invisibili. Materie prime, ambienti delle industrie, visi e mani di coloro che lavorano e vivono le fabbriche, forme di quegli oggetti che ormai sono icone e di quelli che nella complessità di un prodotto finito sfuggono alla vista: tutto visto da vicino, tutto raccontato nel dettaglio con estremo rispetto, accurato minimalismo e con la quasi totale assenza della contaminazione della “figura umana” nel renderle fotografie che mi piace definire “grafiche”, in quanto fatte di segni, luci e forme.
La mostra fotografica INDUSTRIA di Niccolò Biddau, è inserita all'interno di un programma che si svilupperà tra incontri e conferenze presso Palazzo Monferrato, nell'intenzione di rendere omaggio alle straordinarie produzioni industriali alessandrine che sostentano lo svilupparsi della nostra Provincia.