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La Festa della Repubblica per la prima volta in Cittadella
Piero Archenti
ALESSANDRIA Questo 2 giugno 2017, per la prima volta, ha visto la cerimonia per la Festa della Repubblica svilupparsi anche in Cittadella.
Un luogo colmo di Storia, e non solo per gli alessandrini, dal momento che sui suoi bastioni, per la prima volta, il 10 marzo 1821, sventolò il tricolore.
Per l'occasione il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Enrico Scandone, ha donato alla città una bandiera tricolore affinché sventoli perennemente sui bastioni della Cittadella.
Hanno presenziato alla cerimonia in Cittadella il sindaco Rita Rossa e il prefetto Romilda Tafuri, oltre al Presidente del Consiglio Comunale Enrico Mazzoni e le numerose autorità civili e militari intervenute.
Dopo la cerimonia dell'alzabandiera, questa volta avvenuta sul bastione a lato della Porta Reale, di fronte al nuovo ponte Cittadella, e la deposizione di una corona di alloro al cippo sulla piazza d'Armi, che ricorda i molti soldati italiani morti su tutti i fronti, è stata la volta del sindaco di Alessandria che ha ringraziato i sindaci della Provincia per la loro presenza, oltre ai parlamentari presenti.
Ancora una volta Rossa ha voluto sottolineare i valori scaturiti dalla lotta di Resistenza, valori a cui, sottolinea, dobbiamo riferirci per il nostro futuro.
Un ringraziamento è andato al Prefetto di Alessandria - "con la quale più volte ci siamo confrontate per sapere quale fosse l'indicazione per recuperare un senso collettivo di questa celebrazione".
Ha poi ribadito come la Cittadella si stia rivelando, da luogo prettamente militare, in un luogo che i cittadini stanno scoprendo e usando quotidianamente - "Questo luogo è stato restituito alla comunità, un luogo militare che parla di possibilità di relazioni, di sviluppo, ci parla di un volto diverso della nostra città. Qui a fianco, nel parco Italia appena recuperato alla città, una bella festa popolare che accompagna le celebrazioni del 2 di giugno".
Quindi ricorda l'impegno di tanti e di tante -"per tutelare la nostra democrazia, per portarla in Europa, per costruire città in Europa per l'Europa – e aggiunge - a ripensare quella storia non si può non pensare a quella generazione che ci ha salvato dal baratro, ma qualcuno questo baratro lo nega ancora oggi". Evidente l'allusione al mai sopito problema del negazionismo.
Ricorda infine i finanziamenti che il Governo ha destinato per il recupero della Cittadella (25milioni di Euro, più altri 9 milioni ricevuti dallaComunità Europea) perchè, ribadisce Rossa "possa essere l'occasone per la trasformazione di questo luogo in un luogo di turismo, di cultura, dove le più belle intelligenze possano esprimere la loro progettualità, un luogo – infine – che con il cammino della sua ristruttuarzione sia anche in grado di creare posti di lavoro."
Dopo la Rossa ha preso la parola il prefetto Romilda Tafuri, la quale ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica.
Anche alcuni studenti delle scuole alessandrine hanno avuto modo di esprimere i loro sentimenti al riguardo.
Notevole lo schieramento di Carabinieri in alta uniforme, deiVigili del Fuoco (causa il caldo eccessivo, uno di loro ha dovuto essere soccorso per un malore, per fortuna ripresosi rapidamente) della protezione Civile, dei Bersaglieri in congedo ma anche della Banda del Maestro Cantone.
A conclusione della cerimonia un piccolo aereo monomotore ha sorvolato più volte la Cittadella rilasciando una scia azzurra, il nostro colore istituzionale. Beh, nulla a che vedere con le frecce tricolore di Roma ma è stata ugualmente una gradita sorpresa.
La ceriminia è poi proseguita nel pomeriggio in Prefettura.