Ci sono canzoni che sembrano nascere in un luogo sospeso tra sogno e memoria, come se le parole scivolassero lungo un muro antico, catturando ciò che resta delle storie che viviamo e di quelle che avremmo voluto vivere. “Stories Written on the Wall (Artisti Online)” dei Dual Harmony nasce proprio lì: nello spazio fragile tra il desiderio di pace e la consapevolezza di un mondo che continua a consumarsi nel dolore.

Il brano, scritto originariamente in italiano e poi trasformato in inglese dal lavoro congiunto della band, affonda le sue radici in un’ispirazione precisa e dolorosa: la guerra a Gaza. L’autore racconta come il testo sia nato dal bisogno di immaginare un mondo diverso, un mondo possibile, fatto di amore e armonia, anche se destinato – purtroppo – a rimanere un sogno.

Il cuore del brano pulsa attraverso il continuo contrasto tra ciò che l’autore “vorrebbe” e ciò che realmente “vede”. È un dialogo poetico tra ideale e realtà, tra luce e devastazione. Tra i versi più intensi spicca “Vorrei che i bambini corrano felici”, una frase che diventa un pugno nello stomaco se pensiamo ai bambini costretti alla paura, alla fuga e alla violenza. È un’immagine semplice e potentissima, che fa vibrare tutto il brano di umanità.

Dal punto di vista musicale, Tonia D’Adderio e Andrea Olivieri hanno costruito un arrangiamento che sembra respirare insieme al testo: atmosfere eteree, una struttura sonora sospesa, quasi cinematografica, dove gli strumenti si muovono delicati ma determinati. L’apertura del brano è avvolta da suoni morbidi e atmosferici, che creano subito un clima emotivo profondo e quasi sospeso e poco dopo entra una ritmica dolce e lenta, con bassi caldi che fanno da battito al pezzo.

Le voci dei Dual Harmony sono il cuore pulsante del brano: intime, vicine, autentiche. Non cercano mai l’effetto, ma la verità. La voce principale si muove con delicatezza, quasi in punta di piedi, come se temesse di disturbare il dolore che sta raccontando. Le armonizzazioni poi arrivano leggere, precise, mai invadenti: sembrano quasi dei respiri condivisi, quei mormorii dell’anima che si fanno sentire solo quando il messaggio è davvero importante. È proprio questo intreccio vocale, semplice e umano, a dare al brano la sua forza emotiva più grande — quella capacità di toccare senza urlare, di emozionare senza chiedere attenzione, di parlare dritto al cuore.

Il risultato è un’emozione che cresce passo dopo passo, senza esplodere, ma lasciando una sensazione che unisce malinconia e speranza.

“Stories Written on the Wall” è un brano che interroga, ferisce ed accarezza lasciando nell’ascoltatore quella dolce inquietudine delle verità scomode.

Il nuovo singolo dei Dual Harmony sarà su tutte le piattaforme digitali dal 21 novembre.

Antonia D’Adderio (Termoli, 1969), Nicola Giannubilo (Campobasso, 1982) e Andrea Olivieri (Pescara, 1985) sono i tre membri dei Dual Harmony, progetto nato nel 2025, dove poesia, voce e pianoforte si intrecciano in un equilibrio di emozioni e autenticità.

Antonia, pianista e insegnante con una lunga esperienza tra cori, arrangiamenti e attività didattica, incontra Giannubilo, autore e compositore ispirato a Morrison e Baudelaire, con cui inizia a dare forma alle prime composizioni originali. Poco dopo si unisce al progetto Olivieri, musicista e cantante con una solida carriera live e in studio (tra cui le collaborazioni con il gruppo L’Errore e Davide Simonetta).

I Dual Harmony hanno già pubblicato il singolo “Rosso 4×4” con l’etichetta Artisti Online, primo passo di un percorso artistico che unisce poesia, sensibilità e armonia sonora, fondendo esperienze diverse in una sola voce condivisa.

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