Il rosario, più specificamente chiamato corona del rosario, è un oggetto religioso composto da un certo numero di grani e molto importante per la celebrazione di una preghiera fondamentale per ottenere un’indulgenza, una grazia o una consolazione per sé stessi o per altri.

Se desideri avere un’idea delle ultime tendenze sui rosari (non solo in argento, ma anche in filigrana d’argento, in pietre dure, in perla, in cristallo Swarovski, in legno… e in molti altri materiali!) puoi consultare questo sito specializzato nella produzione di articoli religiosi.

I rosari possono essere di diverse forme e materiali e tra i materiali preziosi più diffusi e apprezzati c’è sicuramente l’argento, un materiale che non conosciamo perfettamente e quindi potrebbe essere impossibile applicare i consigli che vi abbiamo dato per pulire monitor e tv.

L’argento è un metallo molto rinomato per la sua lucentezza, ma, nel tempo, rischia di perdere questa proprietà, di ossidarsi e di annerirsi. Pertanto, bisogna prestare molta attenzione alla pulizia dei rosari in argento che possono essere puliti al pari di altri oggetti e gioielli realizzati con questo materiale.

Come pulire i rosari in argenti con metodi casalinghi

È vero che l’argento tende a scurirsi e ad annerirsi, ma è anche vero che è comunque possibile ridare loro facilmente una seconda vita e riportarli alla lucentezza originale.

Per pulire i rosari in argento con metodi naturali è possibile fare affidamento con quello che si ha già in casa, nel proprio bagno o nella propria dispensa.

1) Il Dentifricio

Un metodo di grande successo è quello di utilizzare il dentifricio, facendosi aiutare da uno spazzolino a setole morbide.
Bisogna spremere un po’ di dentifricio sullo spazzolino e strofinarlo con delicatezza sul rosario, che dopo poco tornerà brillante e lucente.

2) Dalla dispensa della cucina

In cucina, invece, è possibile trovare altri tre alleati: l’aceto, il bicarbonato e l’alluminio.
Per usare l’aceto ne vanno disciolti due cucchiai in acqua bollente e poi vi va immerso dentro, per almeno mezz’ora, il rosario in argento che si desidera pulire.

L’aceto ha proprietà sgrassanti e antiossidanti e quindi riuscirà a ripulire l’argento facilmente e a farlo tornare lucente.

Se invece si vogliono usare il bicarbonato e l’alluminio, bisogna ricorrere ad un contenitore che va foderato proprio con un foglio d’alluminio e poi riempito d’acqua.

Nell’acqua va disciolto poi qualche cucchiaio di bicarbonato, anche in questo caso, il rosario da lucidare va lasciato a mollo in questa soluzione, ma stavolta per almeno un’ora, ripulire il rosario con un panno morbido.

Pulire rosari in argento con il bicarbonato e con metodi fai da te

Utilizzando ancora il bicarbonato, è possibile ottenere una sorta di pasta, mescolandolo con poca acqua, pasta che trovate anche in commercio sotto il nome di “Pasta Abrasiva” per prodotti specifici.

Questa pasta va poi passata sul rosario annerito aiutandosi con un pennello o con una pezza per rimuovere le macchie.

Il bicarbonato può essere anche mescolato a qualche goccia di succo di limone che consentirà di avere una reazione chimica ancora più potente e in grado di rimuovere le macchie.

Per pulire l’argento è possibile utilizzare anche un paio di cucchiaini di sale sciolti in acqua tiepida posta in un contenitore di alluminio o foderato di alluminio.

Il rosario va poi immerso in questa soluzione di acqua e sale, lasciato agire e poi sfregato con dei fogli d’alluminio, questa procedura molto simile alla più complessa “sabbiatura” ci permette infatti di rimuovere le particelle di ossidazione che si son attaccate al nostro rosario, questo è possibile grazie all’azione di sfregamento del sale con l’argento.

Questa azione permette di eliminare le particelle, ma ovviamente l’azione abrasiva rimane, potrebbe servire quindi una lucidatura una volta finiti questi passaggi.

Restando ancora in cucina, anche l’acqua di cottura delle patate è molto utile per pulire l’argento, perché contiene una sostanza utile contro la ruggine e contro l’ossidazione dei materiali.